MARGARET MAZZANTINI
VENUTO AL MONDO
MONDADORI
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Il romanzo è una struggente storia d'amore, ma anche una fotografia di quella che è stata la guerra in Bosnia.
La protagonista, Gemma, negli anni '80 parte da Roma alla volta di Sarajevo per una tesi di laurea e qui la attende Gojko che le fa da guida.
Poco prima di tornare in Italia, dove di lì a poco avrebbe dovuto sposarsi, Gojko presenta a Gemma Diego, uno squattrinato fotografo genovese che lavora a Sarajevo.
Tornata a Roma Gemma si scopre incinta ma perde il bambino, si sposa comunque, ma il suo amore per Diego è talmente grande che manda a rotoli il matrimonio e corre a Genova a cercarlo.
Inizia così questa intensa storia d'amore e inizia anche la necessità per Gemma di diventare madre. Dopo numerosi aborti i due decidono di provare una strada alternativa e non legale.
Tornano a Sarajevo, dove incontrano Aska che in cambio di danaro è disposta ad affrontare la gravidanza e dare loro il tanto desiderato figlio.
Tra difficoltà a causa della guerra e gelosie le cose iniziano a cambiare.
Dopo la nascita di Pietro, Gemma decide di rientrare in Italia, mentre Diego rimane a Sarajevo.
In Italia Gemma si sposerà con Giuliano, il quale farà da padre a Pietro.
Dopo diversi anni Gemma riceve una telefonata da Gojko che la invita a Sarajevo ad una mostra fotografica dedicata a Pietro, il quale ha trovato la morte durante la guerra.
Gemma decide di partire insieme al figlio Pietro per fargli conoscere i luoghi in cui è nato.
Inizia un lungo e doloroso viaggio nel passato fatto di ricordi ed emozioni.
Il romanzo affronta numerosi temi, quali l'amore, l'amicizia, la guerra, la maternità. La scrittura è fluida e il ritmo è incalzante.
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