collaborazioni

PER GLI AUTORI E LE CASE EDITRICI: Intanto grazie agli Autori ed alle Case Editrici che mi hanno proposto di collaborare e sono stata felice di accettare. Grazie perché ciò significa che il mio modesto parere ha suscitato il Vostro interesse. Accetto volentieri proposte di collaborazioni da parte Vostra, non a pagamento. I contatti possono essere fatti attraverso il modulo di contatto oppure direttamente via mail all’indirizzo ocenausyca@gmail.com. Accetto la copia cartacea e le eventuali anteprime dei romanzi che andrò a leggere, segnalare e recensire.

JEFFERY DEAVER



IL SILENZIO DEI RAPITI

SONZOGNO
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Nelle zone rurali del Kansas  uno scuolabus con otto alunne dai sette ai quattordici anni e due insegnanti hanno un incidente. Nei paraggi si aggirano tre maniaci appena evasi che, inseguiti dalla polizia, non ci pensano due volte a prendere tutti in ostaggio e nascondersi presso un vecchio mattatoio abbandonato.
Sia le alunne che le insegnanti sono sordomute.
Dopo essersi barricati all'interno del mattatoio, il leader dei tre evasi detta le condizioni e se le richieste non saranno soddisfatte non esiteranno ad uccidere un ostaggio ogni ora.
Arriva quindi un negoziatore dell'FBI per cercare di trarre in salvo gli ostaggi. Ma l'orrore si presenta non appena viene rilasciata la prima ragazzina che non fa in tempo ad arrivare presso gli agenti che viene colpita mortalmente alla schiena. I rapitori non scherzano.
Una delle due insegnanti, Melanie, cerca di ingannare gli assassini utilizzando la lingua dei segni. Inutile dire che tutto il tempo in cui i rapiti sono in ostaggio, ben dodici ore, sia denso di paura e tensione poiché gli assassini non hanno nulla da perdere e non si risparmiano in atti violenti e brutali.
Anche in questo thriller Deaver ci descrive perfettamente i personaggi e in questo caso anche la modalità di come avviene la negoziazione oltre la condizione delle persone sordomute.
La scrittura è scorrevole e densa di descrizioni di agghiacciante violenza e follia, che tiene col fiato in sospeso, e infatti non lo consiglierei a chi è particolarmente sensibile.
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