JOHN GRISHAM

 

IL MOMENTO DI UCCIDERE

MONDADORI

Il momento di uccidere è un legal thriller ambientato a Clanton nel Mississippi negli anni ’80, quando la pressione razziale era molto intensa soprattutto da parte di gruppi quali il Ku Klux Klan.

Cobb e Willard sono due balordi ubriachi, una sera in giro con un camioncino incontrano Tonya, ragazzina di dieci anni, di colore, che si era recata in un negozietto a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. I due la rapiscono, la portano in un bosco, la violentano, la picchiano, la legano e si addormentano. Al mattino tentano di ucciderla ma non riescono e così la portano in città. La lasciano per strada, al cospetto di diversi testimoni.

La ragazzina è viva, in condizioni critiche.

Hailey, il padre di Tonya si rivolge all’avvocato Jake Brigance perché a suo tempo aveva difeso e fatto assolvere il fratello e perciò di lui si fida.

Hailey chiede al suo avvocato cosa accadrebbe se lui dovesse uccidere i due balordi e l’avvocato gli spiega che sarebbe processato per omicidio e condannato alla pena capitale. Sarebbe stato impossibile farlo assolvere. Oltretutto i due balordi erano bianchi e lui nero.

Ma tutto ciò non ferma Hailey, il quale si procura un fucile e all’uscita dell’udienza intercetta i prigionieri e gli spara uccidendoli.

Hailey naturalmente viene subito arrestato e assume immediatamente Jake Brigance come suo avvocato.

Iniziano quindi una serie di azioni, minacce e violenze a sfondo razziale soprattutto da parte del Ku Klux Klan.

Nonostante tutto, il processo si svolgerà e Hailey dovrà essere giudicato da una giuria composta interamente da bianchi.

Il romanzo è coinvolgente, denso di colpi di scena e azione e tratta temi molto forti.

La scrittura di John Grisham è semplice e diretta e tiene incollato il lettore fino alla fine.