JAKOB IOBIZ

NIENTE È MAI COME PRIMA

—  Collaborazione ---

Innanzitutto vorrei ringraziare Jakob per avermi fatto leggere il romanzo in anteprima e per avermi menzionata nei ringraziamenti! E quindi… in bocca al lupo @jakob_iobiz

—

Il romanzo parla della vita di Michele Toscano, un operaio che a causa della crisi e della pandemia perde il lavoro. Perde anche la moglie che lo tradisce da diverso tempo.

Costretto a vivere tra i senzatetto, si ritrova in carcere per una serie di piccoli reati e per l’omicidio della moglie.

Nella sua mente divide il mondo in due: da una parte ci sono i “regolari”, dall'altra tutto il resto, che è composto da senzatetto, rifugiati, migranti, zingari.

I regolari li chiama i “cormorani”, perché quel nome lo aveva letto in un libro e secondo lui si adatta decisamente!

Quando esce dal carcere si imbatte nella bontà di Anna ed Edoardo e si ritrova in mezzo ad una guerra, in una città sconosciuta (la Grande Città), scatenata per motivi di pulizia etnica.

Il suo desiderio è quello di raggiungere le Isole di San Lorenzo, luogo tanto ideale quanto inesistente.

Durante il suo percorso si ritrova in un “Centro di accoglienza” dove le persone vivono recluse e sotto controllo.

Alla fine della guerra la Grande Città è piena di gente che festeggia, ma Michele è molto debole.

Raccoglie tutte le sue cose, ed in una busta mette una lettera per Edoardo.

Michele immagina di essere arrivato al mare, nelle Isole di San Lorenzo.

Finita la guerra, Anna ed Edoardo che hanno ricevuto la lettera di Michele, riescono a rivederlo in ospedale per pochi istanti.

Il romanzo mette in evidenza i punti deboli degli uomini, la continua ricerca di sé stessi e il prezzo che ciascuno di noi è disposto a pagare pur di raggiungere determinati risultati.

“Questo è l’inferno che i Cormorani stanno creando nel mondo” con la loro ricerca della perfezione.

La lettura è molto interessante, scorrevole e piacevole e nel complesso lo reputo un buon lavoro.