DONATO CARRISI
IL SUGGERITORE
LONGANESI
Donato Carrisi in questo suo primo thriller ha creato magistralmente un mix tra bene e male.
Il romanzo inizia con la scoperta di sei braccia mozzate. Di queste, cinque corrispondono a bambine di cui è stata denunciata la scomparsa, mentre il sesto risulta sconosciuto.
Le indagini sono affidate al criminologo Goren Gavila, il quale si avvale del sostegno di Mila Vasquez, esperta nella ricerca dei bambini scomparsi, esperienza acquisita per alcune sue vicende personali.
il killer fa trovare il primo corpo e lascia degli indizi che porteranno gli investigatori a scoprire man mano i successivi. Primo corpo che è stato trovato nel baule di una macchina, il cui proprietario non centra nulla con la bambina ed è risultato estraneo all'omicidio, ma si è scoperto poi essere un pedofilo.
Un altro corpo è stato trovato in un'abitazione dove il killer inizialmente aveva preso in ostaggio tutta la famiglia, salvo poi uccidere tutti i componenti.
Per arrivare alla soluzione del caso, gli investigatori saranno chiamati a prove durissime, tanto da essere coinvolti anche personalmente.
Il finale, che è scioccante, non è per niente prevedibile.
Carrisi non ha mai indicato la località, forse volutamente perché il male si trova ovunque.
La storia è avvincente a volte cruda, è ben costruita con particolare attenzione ai vari personaggi e all'aspetto psicologico degli stessi.
Da segnalare che alcuni casi corrispondono a realtà, come dichiara Carrisi.
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Credere che questo libro sia ispirato a casi reali è difficile, accettarlo è impossibile, ma è la pura verità.
“Tutti abbiamo un lato oscuro.
Tutti abbiamo un segreto”.
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