collaborazioni

PER GLI AUTORI E LE CASE EDITRICI: Intanto grazie agli Autori ed alle Case Editrici che mi hanno proposto di collaborare e sono stata felice di accettare. Grazie perché ciò significa che il mio modesto parere ha suscitato il Vostro interesse. Accetto volentieri proposte di collaborazioni da parte Vostra, non a pagamento. I contatti possono essere fatti attraverso il modulo di contatto oppure direttamente via mail all’indirizzo ocenausyca@gmail.com. Accetto la copia cartacea e le eventuali anteprime dei romanzi che andrò a leggere, segnalare e recensire.

LA SEDIA VUOTA


Jeffery Deaver


Sicuramente la prima cosa che viene in mente quando ci si approccia a La sedia vuota, sono le immagini di Denzel Washington e Angelina Jolie, nei panni di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs.
I due si trovano in una cittadina del Nord Carolina perché Rhyme ha deciso di sottoporsi ad un intervento sperimentale che potrebbe dare una svolta alla sua quadriplegia.
Mentre si trovano in attesa, vengono interpellati dalla polizia della zona che chiede loro aiuto nelle indagini per un omicidio e la scomparsa di due giovani donne. Il principale sospettato sembra essere un adolescente problematico e sociopatico, il quale nutre una morbosa passione per il mondo degli insetti, tanto che è chiamato “The insect boy”.
Iniziano le indagini e con queste i colpi di scena.
Niente è come sembra. Anche se pensa di sapere chi sono i buoni e i cattivi, Rhyme, nonostante sia una miniera di conoscenze scientifiche o geografiche o storiche o psicologiche, è “un pesce fuor d’acqua”. Ora si trova a dare la caccia ad uno spietato assassino, nel cuore di una minacciosa palude meridionale ed entra persino in contrasto con Amelia che per una serie di eventi si trova in disaccordo con la sua tesi.
Niente è ciò che sembra! Amelia con un colpo di coda riesce a sventare un ulteriore omicidio e consegnare l’assassino alla giustizia.
Deaver si dimostra come sempre nel grande maestro che è, nel suo modo di scrivere e mantenere viva la suspense fino all’ultima pagina, perché ogni qualvolta ciò che sembra scontato si trasforma nell’esatto opposto.

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