LA BIONDA DI CEMENTO

MICHAEL CONNELLY

 Il terzo romanzo con il protagonista Harry Bosch fonde il thriller poliziesco e il dramma giudiziario, in un racconto avvincente,  attorno ad una serie di raccapriccianti omicidi seriali. Si tratta di donne uccise e truccate come fossero bambole sorridenti.

Sono passati quattro anni da quando Harry Bosh ha ucciso in un faccia a faccia Norman Church, un serial killer soprannominato “Il fabbricante di bambole” .

Ma Bosh è sotto processo perché la vedova di Church ha chiesto un ingente risarcimento per l’omicidio del marito, citando in giudizio lui e la città di Los Angeles.

Mentre comincia il processo viene trovato il cadavere di una donna bionda, sepolta sotto una colata di cemento e truccata come le undici vittime precedenti.

Tutto viene messo in discussione e persino allo stesso Bosch viene il dubbio che effettivamente potrebbe aver ucciso l’uomo sbagliato.

Ma il tempo stringe, e Bosh deve dimostrare la sua innocenza e trovare il colpevole per assicurarlo alla giustizia ed evitare che commetta ulteriori omicidi.

Il fabbricante di bambole uccideva donne che vivevano in quartieri malfamati di Los Angeles, le strangolava e le truccava come fossero delle bambole.

La tensione accumulata da Bosh a causa delle notevoli pressioni a cui è sottoposto, mettono a repentaglio anche la sua attuale relazione con Silvia.

I colpi di scena sono numerosi e quando ci si convince di aver trovato l’assassino, ci si deve subito ricredere.

Un thriller ad alto tasso adrenalinico, che si legge tutto d’un fiato, come d’altronde Connelly ci ha abituati.