X
VALENTINA MIRA
"* Questo non è il libro che mia madre vorrebbe leggere
* Questo non è il libro che mio padre vorrebbe leggere
* Questo libro mio fratello non lo leggerà mai"
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X è un tatuaggio, e più che un romanzo è una una serie di lettere che Valentina decide di scrivere al fratello. Quel fratello che negli anni dell’adolescenza era il suo doppio. Erano l’uno per l’altra, complici, amici, compagni di gioco. Corre l’anno della maturità, il 2010 e Valentina dopo aver fatto l’esame, la sera raggiunge gli amici ad una festa.
Qui trova G., un ragazzo che un pò le piace e ogni tanto si stuzzicano, ma tutto finisce lì. Quella sera no. Quella sera G. diventa il suo STUPRATORE. Nonostante i NO di Valentina, lui la violenta. Tornata a casa Valentina inizia a rinchiudersi sempre più in se stessa, e decide di non raccontare nulla. In un primo momento pensa di denunciare e dopo qualche giorno si reca in caserma, ma qui inizia a sbattere contro quella realtà di indifferenza che sembra quasi fosse colpa sua. Decide di non denunciare il suo stupratore, come succede al 90% delle donne vittime di violenza.
Arriva il momento in cui Valentina confessa a suo fratello che G. l’ha stuprata. Il fratello, dopo aver parlato con G. non le crede e dopo qualche tempo sparirà senza farsi più vedere né sentire.
Decide quindi di scrivergli delle lettere dove racconta la sua vita. Dove racconta che le donne la violenza la incontrano tutti i giorni per strada, sul lavoro, in famiglia, sui mezzi pubblici o a scuola. Quando le donne decidono di non denunciare perché solitamente incontrano incomprensione, indifferenza o vengono giudicate per come si vestono. O perché “quando la donna dice NO lo dice per finta, e infondo sottende ad un sì”.
X è il romanzo verità di Valentina che dopo dieci lunghi anni vuole urlarlo al mondo e riappropriarsi della propria vita, della propria esistenza.
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Valentina Mira è nata a Roma nel 1991. Ha fatto diversi lavori (rider, call center, cameriera) mentre si laureava in Giurisprudenza e scriveva per vari giornali e siti, tra cui Il Manifesto e il Corriere della Sera.
X è il suo primo libro.
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