LORO

Roberto Cotroneo

Loro narra la storia di Margherita, una studentessa in medicina che è stata assunta presso la famiglia nobile degli Ordelaffi per prendersi cura delle gemelle Lucrezia e Lavinia di 10 anni.

Già prima di essere assunta Margherita si innamora del posto. La villa era strepitosa, non aveva muri esterni ma solo grandi vetrate. Era circondata da un grande parco e si trovava sui colli romani.

I genitori delle gemelle erano Umberto e Alessandra. Umberto passava la maggior parte del tempo a Londra, dove lavorava, mentre Alessandra si prendeva cura della casa e delle gemelle.

Margherita avrebbe dovuto insegnare lingue alle gemelle, dare lezioni di pianoforte a Lucrezia e perfezionare l’equitazione di Lavinia.

Le gemelle erano identiche, tanto che perfino i genitori a volte facevano fatica a distinguerle. E poi c’era la servitù oltre a Gaetano e Giulia.

Tutto procede tranquillamente fino a quando Margherita girovagando per il parco si imbatte nel tempietto della dea greca Ecate, colei che risveglia i morti. Infatti iniziano a verificarsi eventi soprannaturali e paranormali. Si verificano anche visioni di fantasmi. Ad un certo punto Margherita comprende che la chiave di tutto sono le gemelle, ma solo quando sono insieme.

Tutti questi eventi sfociano in un crescendo di tensione che culminano con un tragico finale.

Il romanzo è scritto da Margherita in prima persona, rivolgendosi direttamente a chi legge.

Cotroneo si rifà ad un romanzo gotico in chiave contemporanea, utilizzando un linguaggio comprensibile diretto ed efficace.