LE VITE NASCOSTE DEI COLORI

Laura Imai Messina

I protagonisti principali de “le vite nascoste dei colori” sono Mio e Aoi.

Mio nasce in una famiglia che possiede un atelier di kimono nuziali. Qui impara a conoscere i colori, ma per lei non si tratta di semplici colori. Questi hanno una loro vita e proprie caratteristiche. Per esempio il nero non è semplice nero, ma può essere un nero mezzanotte con una punta di luna. Questa è la dote che la caratterizza per tutta la vita.

Aoi invece nasce in una famiglia che organizza funerali buddhisti ed egli impara presto come accompagnare le persone verso quel dolore che provoca una morte.

Aoi al contrario di Mio i colori non li vede, in quanto daltonico.

Le vite dei due protagonisti si incontrano per volere di Aoi, perché deve mettere al corrente Mio di alcune cose sul suo passato. Inizialmente fa apparire la cosa come casuale, salvo poi raccontare la verità a Mio.

Ma Aoi non aveva calcolato un piccolo particolare. Tra i due nasce un amore travolgente.

Si generano quindi allontanamenti e riavvicinamenti, perché l’amore è sempre al di sopra di tutto.

La scrittrice racconta un Giappone moderno inserendo nel contesto tradizioni millenarie. I personaggi sono descritti con cura facendo emergere anche la parte interiore.

L’unica pecca è l’inserimento di molte parole giapponesi che bloccano un po’ la lettura, anche se al fondo del libro ci sono le descrizioni.